Lepiota boudieri Bres. 1881
Note: per le spore speronate e per il colore brunastro, bruno-ocra-fulvastro del cappello, Lepiota boudieri è simile a specie che gravitano attorno a Lepiota castanea. Tra le specie di questo piccolo e difficile gruppo, si distingue principalmente per il cappello tendenzialmente campanulato e con cuticola quasi liscia, poco dissociata in squame, per le ife dell’epicute settate, con pigmento in maggioranza intracellulare vacuolare e solubile in ammoniaca.
L. castanea e L. rufidula (= L. castanea ss. auct.) hanno il cappello più regolarmente piano-convesso e notevolmente squamoso, escoriato, con pigmento in maggioranza parietale, con tracce intracellulare, non solubile in ammoniaca. Lepiota fulvella, ritenuta da certi autori sinonimo di L. boudieri, è praticamente un sosia distinguibile per i residui di velo generale sul gambo meno abbondanti, per le ife terminali dell’epicute più lunghe, non o scarsamente settate, e per la crescita in genere gregaria.