Lepiota oreadiformis Velen. 1920
Note: Lepiota oreadiformis si fa riconoscere principalmente per la cuticola pileica quasi liscia, talora soltanto finemente squamosa verso il margine, non nettamente dissociata in squame come nella maggior parte di lepiote, di colore giallo-ocra fulvastro più o meno uniforme, richiamante Marasmius oreades, per il gambo finemente fioccoso-lanoso senza anello distinto, la crescita nei prati e per le spore fusiformi piuttosto lunghe. Bon (1993) distingue Lepiota pratensis da L. oreadiformis, in base alla taglia dei carpofori e all’abbondanza dei residui di velo sul gambo, attribuendo ai carpofori con cappello minore di 3 cm e con il gambo subliscio il nome L. oreadiformis, e ai carpofori con cappello maggiore di 3 cm e con il gambo fioccoso-lanoso il nome L. pratensis.
Specie molto simili sono Lepiota clypeolaria e Lepiota ventriosospora, entrambe separabili principalmente per la cuticola squamosa, con il centro cromaticamente ben delimitato, e per i residui di velo sul gambo più abbondanti.