Phaeolepiota Maire ex Konrad & Maubl. 1928
Specie tipo
Phaeolepiota aurea (Matt.) Maire ex Konrad & Maubl. 1928
Principali caratteri distintivi
Carpofori carnosi, di taglia medio-grande.
Cappello giallo-ocra, pruinoso-granuloso, ricoperto da pruina facilmente asportabile.
Lamelle libere o quasi libere al gambo.
Gambo armillato, con anello membranoso piuttosto ampio, pruinoso-granuloso sotto la zona anulare (pruina costituita da elementi più o meno sferici come quelli della superficie pileica, provenienti dalla dissociazione del velo generale).
Sporata ocra, ocra-bruno rugginosa.
Spore finemente verrucose, punteggiate, fusiformi, non amiloidi.
Epicute di tipo epitelio, con sferociti (a ife subsferiche, ellissoidali-fusiformi, a forma d’otre, catenulate oppure libere, con diverticoli, bitorzolute).
Giunti a fibbia presenti.
Delimitazione
Il genere Phaeolepiota è costituito da una sola specie, P. aurea, facile da riconoscere anche a occhio nudo per produrre carpofori di taglia considerevole completamente di colore giallo-ocra, con cappello ricoperto da residui di velo generale pruinoso-granuloso e con gambo armillato (anch’esso pruinoso-granuloso e con ampio anello membranoso). Microscopicamente caratterizzata da epicute di tipo epitelio-echinoderma, a elementi subsferici-fusiformi con diverticoli, catenulati oppure liberi, e da spore ocra finemente verrucose, fusiformi.
Cystoderma è il genere più vicino, sia per portamento e aspetto delle superfici del cappello e gambo, che per tipo di epicute (epitelio-echinoderma, a elementi subsferici, ellissoidali, più o meno catenulati). Tuttavia, facile da separare principalmente per le spore bianche, lisce e perlopiù ellissoidali, inoltre, in questo genere, gli elementi dell’epicute sono a parete liscia, spesso spessa, ma non diverticolati.
Ecologia
Si tratta di specie, probabilmente saprofita, a crescita terricola, nei boschi presso alberi, tra ortiche e foglie in decomposizione, prediligendo le zone di montagna.
Commestibilità - Tossicità
Specie non commestibile.